In un prossimo futuro gli esseri umani possono nascere con un preciso corredo genetico, selezionato dai genitori su un gruppo di cellule embrionali controllate. Tramite l’intervento dell’eugenetica, si possono scegliere e prevedere in anticipo le future condizioni fisiche e di salute dei nascituri, che vengono quindi generati artificialmente senza imperfezioni. La società risulta di fatto divisa in due caste: i “validi”, cioè esseri dal corredo genetico perfetto, che vengono scelti per ricoprire i ruoli più prestigiosi della comunità e ambiscono al comando, e i “non validi”, ovvero le persone nate coi loro genomi naturali, destinati allo svolgimento dei lavori più umili e relegati ai margini della vita sociale. È l’ambientazione distopica del film di fantascienza Gattaca – La porta dell’universo, celebre pellicola biopunk di Andrew Niccol, con Ethan Hawke, Jude Law e Uma Thurman. Quello che quasi 23 anni fa (il film usciva nelle sale nel 1997) sembrava ancora fantascienza, oggi sta per concretizzarsi, portando inevitabilmente alla costituzione di una tecnodistopia, una società rigida e asettica basata sull’eugenetica in cui il divario tra ricchi (validi) e poveri (non validi) si farà sempre più marcato. La «Technology Review», la rivista del “Massachusetts Institute of Technology” (MIT) ha diffuso la notizia che […]